Google Meet, come funziona: Le basi

Google Meet

Google Meet è una piattaforma di Google usata  per le video conferenze, video chat e molto altro. Offre nel suo servizio la possibilità di personalizzare le impostazioni del video, condividere il proprio schermo con i partecipanti, interagire in tempo reale chattando con loro, condividere tutti i dettagli della riunione.

Come partecipare a una video conferenza con Google Meet.

Partecipare è molto semplice. Basta una connessione a internet e cliccare sul link che vi è stato inviato.
Non serve altro.  Se avete un’account gmail verificate di avere la password e l’accesso al vostro account.

Una volta cliccato sul link, se è la prima volta che usate questa piattaforma, vi verrà richiesto di autorizzare Google Meet all’uso della telecamera e del microfono. Basta cliccare su consenti.
Se si partecipa senza un account gmail viene richiesto di inserire un nome e di chiedere l’ammissione. L’amministratore della videoconferenza può negare la partecipazione a sua discrezione.

Si può partecipare anche con lo smartphone. In questo caso potrebbe essere richiesta l’installazione della App.  Nel caso si viene reindirizzati automaticamente allo store per il download e  l’installazione gratuita.
É comunque scaricabile qui (android) 

Ci sono alcune differenza tra video chat e videoconferenza: Nella prima generalmente tutti i partecipanti possono contribuire alla discussione quindi è dato accesso a tutti al microfono, nella seconda l’amministratore può “silenziare” i partecipanti inibendo l’uso del microfono agli spettatori, lasciandolo libero al solo relatore.

Alcuni consigli utili ai partecipanti

Perché una videochat o una conferenza abbia successo e non ci siano interruzioni di sorta è consigliato farsi trovare pronti prima di cliccare sul link di partecipazione.
Quindi è necessario:

  • Trovarsi in un ambiente silenzioso, senza televisioni accese o ragazzini urlanti (o mogli/mariti/compagni)
  • Munirsi di cuffie o auricolari, testandole prima di partecipare (vanno benissimo quelle in dotazione agli smartphone)
  • Nel caso non sia possibile usare cuffie e/o auricolari abbassare il più possibile il volume (l’effetto Larsen e il rientro in cuffia è fastidiosissimo)
  • Avere una connessione efficiente e stabile (non c’è peggior cosa che vedere e sentire qualcuno a spizzichi e mozzichi)
  • Mettere in carica lo smartphone o quanto meno avere la possibilità di una pronta ricarica

Ok, adesso siete pronti: un’aggiustatina ai capelli, un po’ di ordine sullo sfondo e si può iniziare.

 

 

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Su di me

Genovese di origine, trasferito in Riviera, da sempre appassionato di tecnologia comincio nel 2003 a smanettare su internet per poi fare della passione un lavoro.

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